OrizzonteCina publishes original, rigorous essays that foster a more cogent and widespread understanding of the political system, international relations, and socioeconomic dynamics in the People’s Republic of China and the wider Chinese-speaking world. The journal welcomes contributions from established and emerging researchers, with the aim of encouraging dialogue between different disciplinary perspectives. It supports the translation into Italian of articles submitted by international scholars.
OrizzonteCina combines the interpretative tools of the social sciences with the philological sensitivity of sinological area studies and consists of a thematic section, a section of individual essays, a sociolinguistic analysis section, columns edited by the Editorial Committee, and a space reserved for public debate.
The Editorial Team of OrizzonteCina shares and complies with the spirit of the recommendations of the Committee on Publication Ethics (COPE) in order to ensure the constant and rigorous implementation of international best practices as regards the ethical correctness of the publication process of the journal.
OrizzonteCina is a biannual scientific journal registered at the Court of Turin and is listed by the national agency for the evaluation of the university and research system (ANVUR). Promoted by the Torino World Affairs Institute (T.wai), the journal is published in Open Access format by the TOChina Centre, a research centre of the Department of Cultures, Politics and Society of the University of Turin, which holds scientific responsibility.
This site collects all the issues of OrizzonteCina published starting from vol. 11 (2020). The previous volumes (2010-2019) are archived at T.wai.
Saggi
China's Social Credit System: Technology as a Tool of Surveillance and Persuasion
Nel contesto delle crescenti preoccupazioni per l'implementazione di sistemi di rating culturali, sociali e tecnologici in tutto il mondo e in particolare nelle democrazie liberali occidentali, questo articolo fornisce un'analisi critica dello stato di sviluppo e dell'implementazione dell'Social Credit System cinese, compresi i suoi progetti pilota locali e commerciali; inoltre, utilizza il modello del panopticon di Bentham e il quadro della gamification di Fogg per valutare il potenziale dell'SCS come strumento di sorveglianza e persuasione. In questo modo, l'articolo colma una lacuna nella (limitata) letteratura sull'SCS e offre una panoramica delle potenziali conseguenze che potrebbero derivare dall'applicazione della tecnologia per rafforzare la governance sociale e rendere minimo l' indebolimento della legittimità del governo.
Book Review
Yang Jisheng, Lapidi. La grande carestia in Cina (Milano: Adelphi, 2024).
Forum. Fare ricerca in Cina e sulla Cina oggi: vecchie sfide nella Nuova era?
The challenges of research on and in China today: domestic and international context
L'ascesa di Xi Jinping ha inaugurato una âNuova eraâ caratterizzata dall'accentramento del potere politico in Cina e dalla limitazione degli spazi di dibattito intellettuale, con conseguenze per la ricerca accademica, soprattutto nelle scienze umane e sociali. Le vecchie sfide, come la difficoltà di accedere a fonti e campi di studio sensibili, si combinano oggi con nuove complessità legate al contesto internazionale, in particolare alla competizione con gli Stati Uniti. La riflessione su questi temi è stata al centro della tavola rotonda "Doing research in and on contemporary China", tenutasi presso l'Università di Torino in occasione della 18esima edizione della TOChina Summer School nel giugno 2024.
Forum. Fare ricerca in Cina e sulla Cina oggi: vecchie sfide nella Nuova era?
Writing the “history of the PRC” in Xi Jinping's China
Il contributo riguarda la disciplina della âStoria della Repubblica Popolare Cinese (RPC)â (PRC History), termine che si riferisce allo studio del lungo periodo rivoluzionario, approssimativamente dal 1921 a oggi. Si tratta di una disciplina relativamente nuova, unâevoluzione del post-Guerra Fredda, emersa verso la fine del Ventesimo secolo, quando gli storici iniziarono a rivendicare lâera di Mao, che fino a quel momento era stata principalmente appannaggio degli scienziati politici. Anche per un campo così giovane, la situazione è cambiata progressivamente e in modo marcato negli ultimi anni. Il contributo si concentra su due questioni diverse ma correlate: in primo luogo, l'accessibilità degli archivi storici all'interno della RPC e, in secondo luogo, la proliferazione delle cosiddette âfonti spazzaturaâ (garbage sources).
Forum. Fare ricerca in Cina e sulla Cina oggi: vecchie sfide nella Nuova era?
Secrets and black boxes: new challenges in the news media industry
Questo testo esplora due approcci nello studio dei media: uno focalizzato sugli oggetti e l'altro sulle persone coinvolte nella produzione. Nella ricerca sul giornalismo cinese, si nota un passaggio da studi di autori internazionali a quelli di ricercatori cinesi, complicato da restrizioni di accesso e autocensura. Si evidenzia anche l'impatto dell'intelligenza artificiale nel settore, che richiede nuove competenze e risorse per analizzare non solo i contenuti, ma anche le tecnologie e gli algoritmi coinvolti, per garantire una pluralità di prospettive sulla narrazione della Cina.
Forum. Fare ricerca in Cina e sulla Cina oggi: vecchie sfide nella Nuova era?
Questions of method in explaining Chinese foreign policy: case study or quantitative analysis?
Lo studio della politica estera cinese deve rientrare principalmente nel campo degli Area Studies, che per lo più adottano metodi qualitativi (process tracing, analisi comparata, ricostruzione storica, studio delle fonti documentali), o può trarre vantaggio dallâuso di tecniche sofisticate di analisi delle Relazioni Internazionali (RI), quali i metodi quantitativi?
Forum. Fare ricerca in Cina e sulla Cina oggi: vecchie sfide nella Nuova era?
A “contextualized” approach to the analysis of the PRC's foreign policy
La politica estera della Repubblica Popolare Cinese (RPC) rappresenta un tema centrale nel dibattito contemporaneo, ma l'accesso limitato alle informazioni ha portato a una varietà di spiegazioni divergenti. Riprendendo le riflessioni di James Rosenau sulla necessità di un approccio critico, questo lavoro esplora le quattro logiche prevalenti nell'analisi della politica estera cinese: universalista, eccezionalista, comparativista e particolarista. Ognuna di queste risponde in modo diverso a due domande fondamentali: "La RPC è un attore unitario?" e "La RPC è un attore diverso dagli altri?". Si propone un approccio contestualizzato che tenga conto del fattore-tempo e del fattore-policy per verificare queste ipotesi, identificando l'analisi con il maggior valore esplicativo e migliorando così la qualità del dialogo accademico sulla politica estera cinese.
Forum. Fare ricerca in Cina e sulla Cina oggi: vecchie sfide nella Nuova era?
Challenges for economic research in and about China
La ricerca economica in Cina ha affrontato sfide complesse, soprattutto negli ultimi decenni, dalla riapertura del paese al mondo. Se da un lato l'accesso a dati sempre più estesi e l'aumento degli esperti hanno facilitato la ricerca, dall'altro la crescente complessità economica e istituzionale ha reso alcune aree di studio più difficili, se non impossibili. Le principali difficoltà si concentrano su tre fattori chiave: qualità e disponibilità dei dati, istituzioni, e persone (capitale umano e relazioni).
Forum. Fare ricerca in Cina e sulla Cina oggi: vecchie sfide nella Nuova era?
The challenges of research on contemporary Taiwan at a time of Cross-Strait tensions
Questo contributo analizza le sfide della ricerca su Taiwan nel contesto delle tensioni geopolitiche, dal punto di vista del dicorso sulla posizionalità degli studiosi occidentali. Pur essendo Taiwan un ambiente di ricerca più accessibile rispetto alla Cina continentale, esistono difficoltà concettuali legate alla sua condizione di Stato contestato. In un contesto di narrazioni internazionali che semplificano la realtà politica taiwanese come parte della competizione tra Cina e Stati Uniti, si sottolinea l'importanza di un approccio critico che riconosca la varietà di voci locali, evitando di rafforzare dicotomie preesistenti e garantendo una comprensione più sfaccettata della sfera politica taiwanese.
Sezione tematica
Questo articolo esamina lo sviluppo di âForest Cityâ in Iskandar Malesia nel contesto più ampio dellâespansione internazionale della Cina. Lâanalisi si concentra sulla rappresentazione di Forest City come modello di sostenibilità . Nonostante siano promosse come âeco-città e âcittà verdiâ, questi mega-progetti spesso non rispettano tali ideali, rivelando un significativo divario tra lâimmagine di mercato e le loro pratiche ambientali effettive. Questo studio mira a comprendere perché ciò accade. Si suggerisce quindi che questo sviluppo urbano segua lâesperienza, la logica, le strategie e le metodologie dei donatori asiatici. Di conseguenza, attori come la Cina âriflettonoâ la propria esperienza di sviluppo trasferendo le loro dinamiche di urbanizzazione. Lâanalisi contribuisce a fornire una comprensione più profonda di come le agende geopolitiche ed economiche modellino i progetti di sviluppo urbano e influenzino le loro rivendicazioni di sostenibilità . Si indagano i meccanismi attraverso i quali queste agende si realizzano, spesso a scapito di pratiche sostenibili autentiche. Esaminando il caso di Forest City, lâarticolo illumina lâinterazione complessa tra relazioni internazionali e pianificazione urbana, evidenziando il ruolo degli interessi nazionali nel modellare le politiche di sviluppo che esternamente si presentano come amichevoli verso lâambiente ma internamente sono compromesse.
Sezione tematica
The BRI in Europe: the case of Duisburg, between dreams of development and a reality of decline
Da ormai due decenni la Cina è diventata un punto di riferimento per le economie di molti paesi in via di sviluppo. DallâAfrica allâAsia Centrale, dal Sudest asiatico allâAmerica Latina, molti circoli accademici, politici ed economici vedono nella Cina non solo una fonte importante di investimenti e altri sostegni allo sviluppo, ma anche un promotore di modelli ed idee alternative da imitare. Questi aspetti sono ben noti alla letteratura dedicata alla cooperazione Sud-Sud e agli studi sull'implementazione locale della BRI. Meno note sono invece le prospettive dei paesi sviluppati, ed in particolare delle realtà locali coinvolte nella nuova Via della Seta. Questo studio si propone di esplorare il caso di Duisburg, un esempio interessante di città europea che ha accolto la BRI come grande opportunità di sviluppo. Un tempo importante centro per la produzione dellâacciaio, oggi realtà in declino della Germania occidentale, a partire dagli anni 2010 Duisburg è diventata uno snodo importante della Nuova Via della Seta in Europa, segnalato anche dalla visita del Presidente Xi Jinping nel 2014. Questa analisi illustra come le autorità locali abbiano cercato di far leva sulla collaborazione con la Cina per plasmare nuove prospettive di crescita, e i risultati della loro iniziativa, fornendo in questo modo un quadro esaustivo delle dinamiche economiche e degli impatti locali derivanti dall'adesione alla BRI.
Sezione tematica
The European Union’s institutional discourses on Chinese infrastructural investments
Il rapporto dell'Unione europea con la Cina è stato recentemente caratterizzato da un complesso gioco di convergenze e divergenze, evidente nel discorso sugli investimenti infrastrutturali cinesi, in particolare nell'ambito della Belt and Road Initiative (BRI). Tuttavia, questo discorso è tutt'altro che monolitico e riflette le diverse prospettive e gli interessi delle principali istituzioni e agenzie dell'UE: Commissione Europea, Parlamento Europeo, Consiglio Europeo, Consiglio dei Ministri e Servizio per l'Azione Esterna. Il presente lavoro, utilizzando la discourse analysis, analizza le tensioni interne tra approcci convergenti e divergenti nei confronti degli investimenti infrastrutturali cinesi all'interno di queste istituzioni nel corso delle ultime due legislature del Parlamento Europeo (2014-2023). Esaminando le dichiarazioni politiche, i dibattiti legislativi e le comunicazioni ufficiali, il documento illumina le visioni contrastanti che danno forma all'impegno dell'UE nei confronti dei progetti infrastrutturali cinesi, fornendo così indicazioni sui fattori che guidano la formazione delle politiche dell'UE in questo settore complesso.
Rubrica: "STIP - Science, Technology & Innovation Policy"
Quantum Leap: China and the international race for technological supremacy in quantum technologies
Le tecnologie quantistiche rappresentano una delle frontiere più avanzate della scienza moderna. Basate sui principi della fisica quantistica, queste tecnologie sfruttano le proprietà delle particelle subatomiche per creare nuovi strumenti di calcolo e comunicazione. Gli sviluppi nell'ambito di ricerca e sviluppo sulle tecnologie quantistiche mostrano che la competizione internazionale per lo sviluppo di tali tecnologie sta accelerando. Le dinamiche di innovazione e collaborazione internazionale saranno determinanti per definire i prossimi leader nel settore.